Fivizzano MS, 27 maggio 2021 – Comunicato stampa
Devastazione sul Torrente sul Torrente Gordana (Zeri, MS).
Legambiente presenta esposto-denuncia alla Procura della Repubblica: ‘inaccettabile la distruzione della vegetazione a due passi dai rinomati ‘Stretti di Giaredo’ in aree protetta dall’Unione Europea per la biodiversità,
se non si ferma denunciamo alla Commissione Europea’.
In seguito alla segnalazione di diversi cittadini, Legambiente è andata sulle sponde del Torrente Gordana (in quel punto in Comune di Zeri), a pochi passi dall’ingresso al canyon degli ‘Stretti di Giaredo.
L’Associazione ha trovato con stupore l’intera sponda sinistra del torrente devastata.
Tutta la vegetazione fluviale sradicata e buttata nell’alveo fluviale, la sponda demolita con chiari segni e impronte di una ruspa pesante. Un devastazione inspiegabile e intollerabile.
Quel tratto di torrente rientra nella Zona Speciale di Conservazione ‘Valle del Torrente Gordana’ istituita dalla Direttiva Eurpea ‘Habitat’ per proteggere habitat e specie a rischio di sopravvivenza e importanti per conservare la biodiversità in tutto il continente.
Il torrente distrutto è inoltre a pochi passi dall’ingresso degli Stretti di Giaredo, un canyon di grande bellezza che è diventata una delle mete più richieste e prestigiose per il turismo di tutta la Lunigiana, e oltre.
L’associazione ha quindi deciso di depositare un dettagliato Esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Massa, perché indaghi su eventuali reati e illeciti ambientali.
Copia dell’esposto è stata anche inviata all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, al Consorzio di Bonifica n. 1 “Toscana Nord”, al Settore Tutela della Natura e del Mare della Regione Toscana, all’Unione di Comuni Montana Lunigiana e al Sindaco del Comune di Zeri.
Tutti Enti che a vario titolo hanno competenza per le autorizzazioni, i controlli e la difesa dal rischio idraulico.
Si perché quegli interventi hanno alterato la morfologia dell’alveo, ostruendolo con movimenti di terra e decine di alberi abbattuti, con probabile aumento del rischio idraulico.
Legambiente commenta la devastazione sul torrente
“Una devastazione inspiegabile e inaccettabile – commenta Matteo Tollini, Responsabile Parchi e biodiversità di Legambiente Toscana – per un sito naturalistico d’importanza europea e fondamentale per l’immagine turistica di tutta la Lunigiana.
Chiediamo l’immediato accertamento di eventuali abusi e responsabili e, in caso di inerzia, presenteremo esposto alla Commissione Europea perché valuti se attivare una ‘Procedura d’infrazione’ verso lo Stato italiano.”
“Ci è giunta voce inoltre – prosegue Tollini – che il Consorzio Toscana Nord abbia in progetto di realizzare nello stesso luogo una mega-scogliera.
Scriveremo al Presidente Ridolfi per chiedere spiegazioni su un’altra opera devastante e inutile che ci vedrebbe totalmente contrari.”
L’ufficio stampa Legambiente 3298147086