Mercoledì 28 febbraio 2024, ore 14,30-18,30, Teatro della Rosa Pontremoli
Prima presentazione del progetto Restore Prairies and Forests of the Tuscan- Emilian Apennine
Nell’Ambito dell’Assemblea territoriale della Riserva della Biosfera Unesco Appennino Tosco-Emiliano, che si terrà mercoledì 28 febbraio 2024, dalle 14,30 alle 18,30 al Teatro della Rosa di Pontremoli, Legambiente e Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano presenteranno Il Progetto ‘Ripristino Praterie e Foreste dell’Appennino Tosco-Emiliano’.
Cosa riguarda il Progetto Ripristino praterie e foreste dell’Appennino?
‘Restore Prairies and Forest of the Tuscan-Emilian Apennine’, candidato da Legambiente ed altri importanti partner, è stato l’unico progetto selezionato in Italia tra le 9 proposte finanziate su un totale di circa 200 presentate sul programma ‘Endangered Landscapes & Seascapes Programme’.
Il programma ELSP è gestito da Cambridge Conservation Initiative in collaborazione con Arcadia, una fondazione di beneficenza che lavora per proteggere la natura e promuovere l’accesso aperto alla conoscenza.
Capofila del progetto è Legambiente insieme a partners quali il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (Main partner), Regione Toscana, Regione Emilia Romagna, Parco Regionale delle Alpi Apuane, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, Unione di Comuni Montana Lunigiana, Unione Comuni della Garfagnana, GAL Consorzio Lunigiana e GAL MontagnAppennino. Nemo Ambiente invece è il partner di supporto tecnico.
Interessa un’area di 155.000 ettari nell’Appennino settentrionale, a cavallo del crinale tosco-emiliano, costituita da paesaggi di alto valore naturalistico e strategica per la conservazione della biodiversità in Italia.
L’obiettivo del progetto è il ripristino del paesaggio agro-pastorale appenninico, con i suoi habitat e processi ecologici, costituito da un mosaico di aree naturali, pascoli e coltivi tradizionali, per favorire la resilienza climatica, l’attrattività per il turismo sostenibile e il benessere delle comunità locali.
Lo strumento operativo sarà il Piano di Conservazione dell’Appennino Settentrionale, redatto in modo partecipativo condividendo una visione complessiva, obiettivi specifici e strategie per la rigenerazione degli ecosistemi.
Infatti protagonisti del Piano saranno i partner, che coordineranno i lavori, e tutti i portatori d’interessi del territorio che saranno coinvolti attraverso 4 Forum territoriali permanenti nelle scelte degli delle previsioni e azioni di piano.
Info: Legambiente – segreteria territoriale di progetto: tel 3298147086 – parchi@legambientetoscana.it